Palermo Capitale della Cultura 2018
Ritratto di Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo.
Francesco Giambrone oggi guida una istituzione che ha molto a che vedere con l’idea di bellezza. Il Teatro Massimo, di cui è sovrintendente, quest’anno ha festeggiato i 120 anni dall’inaugurazione e i 20 anni dalla “riapertura”, con una festa di musica offerta anche ai cittadini palermitani che hanno potuto seguire il concerto anche dall’esterno, su un maxischermo. L’apertura del teatro al mondo esterno, anche attraverso diverse forme d’arte ed iniziative diverse, è una delle caratteristiche della governance del sovraintendente Giambrone. Il “suo” è un Teatro che ha saputo rispondere alla crisi scommettendo su se stesso e non ripiegandosi su se stesso. È un teatro che sta dentro la città, con le attività collaterali come “Una notte a teatro” nella precedente stagione, con l’Opera Camion che anche quest’anno animerà alcuni dei quartieri di Palermo.
Per sua intensa vita professionale e per le cariche ricoperte ha il merito di aver segnato la vita culturale di Palermo, a cominciare dagli anni novanta, quando ricopriva la carica di assessore alla Cultura nelle amministrazioni guidate da Leoluca Orlando. Ha inoltre insegnato Organizzazione dello Spettacolo Musicale presso l’Università di Palermo Strategie e Marketing delle Imprese dello Spettacolo presso l’Università Iulm di Milano, legislazione dei Beni Culturali presso il Conservatorio di Palermo e ha tenuto il Laboratorio di Organizzazione dello spettacolo musicale presso l’Università di Firenze. Dal 1980 ha svolto intensa attività pubblicistica, collaborando, anche in qualità di critico musicale e di danza, con quotidiani e periodici. Suoi saggi in tema di politiche culturali sono apparsi in riviste come Economia della Cultura, Nuove Effemeridi e Segno.
Negli anni Novanta è stato assessore alla Cultura del comune di Palermo nelle amministrazioni guidate da Leoluca Orlando, Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, componente della Commissione Musica presso il ministero dei Beni e delle attività culturali in rappresentanza della Conferenza Stato-Città e Sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2007 al 2013 è stato presidente del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Ha insegnato Organizzazione dello Spettacolo Musicale presso l’Università di Palermo, Strategie e Marketing delle Imprese dello Spettacolo presso l’Università Iulm di Milano, Legislazione dei Beni Culturali presso il Conservatorio di Palermo e ha tenuto il Laboratorio di Organizzazione dello spettacolo musicale presso l’Università di Firenze. Dal 1980 ha svolto intensa attività pubblicistica, collaborando, anche in qualità di critico musicale e di danza, con quotidiani e periodici. Suoi saggi in tema di politiche culturali sono apparsi in riviste come Economia della Cultura, Nuove Effemeridi e Segno. È stato direttore responsabile della rivista Casba.