Palermo Capitale della Cultura 2018
Ritratto di Letizia Battaglia, fotografa
Palermo raccontata durante i suoi anni più oscuri, nella sua miseria e nel suo splendore, dalle mille contraddizioni.
Ma soprattutto racconto di un amore incondizionato per la fotografia.
Tra le strade polverose di Palermo negli anni ’70 e ’80, mentre dava senso al caotico lavoro di reporter, forse non avrebbe mai immaginato di scrivere pagine così importanti della storia di Palermo e della fotografia. Quando nel 1978 scoppia la guerra di mafia Letizia lavora per l’Ora di Palermo. E’ un susseguirsi di volti, di corpi sfregiati dalla violenza, ma anche testimonianze di speranza e di riscatto: Felicia Impastato, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, la vedova Schifani, Piersanti Mattarella tra le braccia del fratello Sergio, e tanti altri. Fotogrammi consegnati alla storia, man mano che le immagini prendono forma sotto la debole luce rossa della camera oscura.
Per il suo lavoro Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, il Premio Eugene Smith, a New York.
Ma Letizia Battaglia è anche una donna di impegno civile e sociale; nel corso degli anni ha messo il suo talento e la sua passione al servizio di cause diverse, dalla questione femminile, ai problemi ambientali, ai diritti dei carcerati, anche nelle vesti di consigliere comunale, assessore e deputato regionale.
Oggi sta realizzando l’ultimo, in ordine cronologico, dei suoi sogni: la nascita del Centro Internazionale di Fotografia.
Uno dei suoi omaggi alla sua adorata città.
©ph Mario Virga