Palermo Capitale della cultura 2018
Ritratto di Nicola Romano, poeta.
Esiste ancora la poesia, sappiate!
Leggiamo (forse è meglio dire “non leggiamo”) sempre più velocemente poiché non abbiamo più tempo di leggere. Un flusso ininterrotto di parole, immagini e video scorre nelle nostre bacheche, che spesso non ci interessa nemmeno leggere o capire.
Ma sappiate che esistono ancora i poeti che impongono una riflessione sulle parole, talvolta anche con sottile ironia.
Girano per le strade
non uomini ma storie
sottaciute e serrate
nel caveau d’uno sguardo:
dici buongiorno al tizio
che mastica dolore
ringrazi la commessa
da ieri innamorata
cedi il passo
a un signore
che sta in lista d’attesa
ti porge uno scontrino
chi tribola un affanno
e non sapremo mai
i dardi o i sonagli
nelle tasche del cuore
se sono tutte storie
quelle che attraversano
che si urtano nei tram
o che in silenzio passano da sotto i balconi
(da “Voragini ed appigli”)
In pochi versi, l’umanità.