Ritratto di Pia Tramontana, soprano e adesso volontaria nelle periferie

 

Cantante lirica soprano primo nel coro del teatro Massimo svolge una intensa attività concertistica perfezionando il repertorio con i maestri Vincente La Ferla, Antonio Tonini, Ottavio Ziino di arte scenica con Virginio Puecher e Giorgio Albertazzi. Consigliere comunale dal 2012 al 2017 sviluppa una impegnativa e capillare azione di volontariato artistico nelle periferie e centro storico più degradate. Aderisce al Sistema Nazionale orchestre e cori giovanili costituendo il nucleo “Orchestra e coro Brancaccio”. Scrive atti di indirizzo approvati in aula consiliare “L’Arte adotta un bambino” e progetti culturali in collaborazione con il conservatorio di musica V. Bellini “La mia scuola diventa conservatorio” che viene premiato da Mondomusica CremonaFiere nel 2015.

Crea in numerose scuole, centri sociali e parrocchie cori di voci bianche e orchestre giovanili in collaborazione con artisti e musicisti del teatro Massimo e del conservatorio di musica creando una ampia rete di volontariato artistico che attraversa trasversalmente la città da Brancaccio allo Zen. Partecipa alla formulazione del dossier di Capitale dei Giovani 2017 con il progetto “ Teatro dei Ragazzi “ scelto come “Azione 1. Volontariato” e ottiene dall’assessorato alla Cultura, con atto di giunta, la sede per i laboratori presso il teatro Montevergini e la prima stagione teatrale inserita nel “ Patto per il Sud”. I progetti: L’arte adotta un bambino”,

“La mia scuola diventa conservatorio” (giunto alla terza edizione) e il “Teatro dei Ragazzi” inseriti nel dossier di “Capitale Italiana della Cultura 2018” hanno contribuito a creare una porta di accesso per le fasce più deboli creando un’occasione di crescita e riscatto sociale. Dal 2012 ad oggi centinaia di bambini di tutte le etnie e periferie oggi cantano e/o suonano nei cori di voci bianche del teatro Massimo, della FOSS, del Conservatorio di musica, guidati e sostenuti costantemente nel percorso di crescita.

“Per molti bambini, genitori e per i colleghi musicisti la nomina di Palermo a Capitale della Cultura è una giornata da ricordare. Se vogliamo una Palermo migliore dobbiamo dare tutti un pezzettino della nostra voglia di cambiamento senza paura, con passione ed entusiasmo i risultati arrivano sempre”.

 

© ph mario virga