Ritratto di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, conduttore televisivo e radiofonico, regista e attore italiano.

Le sue incursioni a Pontida durante la festa della Lega possono definirsi pagine memorabili di storia della tv.
Pif è nato a Palermo nel 1972. Il suo rapporto con la scuola è stato assolutamente pessimo. Da ragazzino invece di andare in discoteca, giocava con le attrezzature video professionali di suo padre regista. Non ha mai pensato di iscriversi all’università. La sua università è stato l’andare a vivere a Londra. Dove oltre a cambiare la carta igienica negli ostelli, ha seguito dei corsi di Media Practice.
Nel 1998 ha lavorato come assistente alla regia di Franco Zeffirelli nel film “Un tè con Mussolini” e l’anno dopo ne “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.
Nel 2000 partecipa al corso per diventare autore televisivo, organizzato da Mediaset. Una volta terminato lo scelsero per il programma “Le Iene”, prima come autore e poi come iena. Fu anche grazie all’esperienza maturata a “Le Iene” che propose a Mtv il programma “Il testimone”.
Di lui il critico Aldo Grasso ha detto: “Il suo è un giornalismo d’inchiesta innovativo che ha molta presa sul pubblico più giovane: quella di Pif si potrebbe definire un’antropologia light”.
“La mafia uccide solo d’estate”, la sua prima pellicola, dopo una lunga lavorazione, esce al cinema nell’autunno del 2013, ottenendo numerose recensioni positive.
Nel 2016 realizza il suo secondo film, dal titolo “In guerra per amore”. Anche questo suo nuovo lungometraggio affronta il tema della mafia.

fonti: “iene.mediaset.it” e “biografiaonline.it”

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